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Presentazione del numero di uscita desiderato

Nel caso in cui un utente desideri presentarsi con il proprio numero di uscita quando chiama su rete ISDN, devono essere soddisfatte alcune condizioni: una di queste è che il numero di uscita appartenga al range di numerazioni gestite dal proprio operatore. L’operatore può infatti assegnare alla stessa borchia più di un numero, siano essi presenti in una borchia multinumero, siano essi appartenenti ad un servizio di selezione passante.

Ogni borchia può presentarsi in uscita soltanto con i suoi numeri ed i gateway ISDN (es. Mediatrix) non sanno quali essi siano limitandosi ad inviare la richiesta di chiamata sul bus ISDN. Sarà la borchia a presentarsi con il suo numero principale (capofila). Il gateway può all’occorrenza indicare quale dei numeri della borchia usare come numero di presentazione, ma in nessun caso potrà indicare un numero estraneo alla borchia: se lo facesse, la borchia ignorerebbe la richiesta presentandosi con il numero principale.
Solamente facendo attivare a pagamento il servizio di ricerca automatica, è possibile gestire tutte le borchie come un’unica risorsa e quindi condividere tutti i numeri delle delle singole borchie su tutte.

Qualora un utente imposti un numero di uscita diverso dai numeri assegnati dall’operatore, è compito di quest’ultimo risolvere la cosa sostituendo questo numero (in gergo chiamato CLIP), con uno dei numeri (tipicamente il capofila) del range di numerazioni assegnate da contratto. In alcuni casi l’operatore ha facoltà di presentare un numero diverso ma soltanto come servizio supplementare. In diversi casi abbiamo visto che l’operatore invece rifiuta la chiamata, ma ciò è in contrasto con la normativa.

La normativa tecnica che regolamenta il servizio CLIP su rete ISDN (Calling Line Identification Presentation) è la ETSI EN 300 092-1, scaricabile da http://www.etsi.org/deliver/etsi_en/300001_300099/30009201/02.01.01_60/en_30009201v020101p.pdf

Al paragrafo 8.3.1 viene infatti specificato come, in presenza di un numero estraneo presentato dal chiamante:

the network shall use a default number associated with the calling user.
The network shall set the screening indicator to "network provided".

Ciò significa che l’operatore deve cestinare il numero estraneo, sostituendolo con un numero di default e settare un flag sul Calling Party Number che dice che l’informazione è stata impostata da centrale (altrimenti l’indicazione sarebbe “user provided”).

Qualunque altra operazione, in particolare rifiutare la chiamata, è basata sul nulla e non è ammessa.

I casi in cui possono presentarsi queste anomalie avvengono quando il numero di uscita configurato nel gateway associato all’operatore è impostato su specificato dal Chiamante. Con questa impostazione, quando un utente effettua una chiamata, il numero presentato alla rete è quello indicato come “numero di uscita” nel profilo dell’utente stesso. Fin qui nulla di strano se il numero di uscita dell’utente è scelto tra uno dei numeri assegnati dall’operatore.

Il problema invece si pone quando la GUI dell’utente è impostata per chiamare il proprio cellulare (usa cellulare su chiamata diretta o al gruppo…). In questo scenario, quando sul gateway è stato scelto di usare il numero del chiamante come numero di uscita, quest’ultimo non sarà il numero di uscita dell’utente che ha innescato la chiamata al proprio stesso cellulare, ma il numero originale del chiamante, ossia di chi ha iniziato la chiamata: se questo è un altro utente con proprio numero di uscita corretto, non ci saranno problemi, ma se questo è un chiamante esterno, sarà presentato il suo numero di uscita. Ovviamente questo sarà presentato all’operatore ed ecco che dovrebbe entrare in gioco la normativa suddetta: il numero non è tra quelli appartenenti all’operatore, dunque l’operatore deve sostituirlo, ma non rifutare la chiamata. Se la chiamata viene rifiutata dovete contattare l’operatore.

Il PBX VOIspeed applica lo stesso comportamento anche con operatori VoIP, i quali pur non essendo tenuti a rispettare la normativa suddetta, che riguarda solo il mondo ISDN, potrebbero facilmente applicare lo stesso meccanismo. Invece in questi casi può accadere che rifiutino la chiamata con un messaggio del tipo:

403 From user does not match authenticated user

oppure lascino tranquillamente passare la chiamata, presentando il numero originale del chiamante esterno, come nel caso di Voicetrading.

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